Chi può dire di non essersi commosso durante il giro d'addio di Rolando Bianchi dopo la partita con il Catania?
Erano anni che non mi emozionavo così tanto e che, nel frattempo, non sentivo un grande senso di ingiustizia (almeno nel campo calcistico). L'ingiustizia nei confronti di una persona che, la maglia granata, la amata davvero e che, non si sa perchè, è stato obbligato a lasciarla.
Fatto questo doveroso preambolo mi riferisco a lei, mister Ventura, e non certo alla “società” che ha dimos...
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