Antagonisti violenti: borghesucci servi e amici del sistema

20150501_cappucciChe cosa significa essere un servo, un utile idiota, una carne morta buona per il sistema? Oggi, guardando le devastazioni di Milano, mi è stata chiara la risposta! Antagonismo violento.

Mi rivolgo a voi, finti rivoluzionari di cartone, a voi vigliacchi, perchè vi coprite il volto, colpite e scappate, come i mafiosi. Mi rivolgo a voi per regalarvi tutto il mio disprezzo e la mia condanna, non solo per ciò che fate ma, soprattutto, per ciò che rappresentate: il sistema, quello brutale che rende l’essere umano del XXI secolo, una cosa, buona da spremere e da buttare.

Si, sono incazzato, perché si sta facendo confusione, credendo che voi siate gli ultimi baluardi dell’anti sistema; voi siete il sistema e, per difenderlo, ogni volta che esiste un anelito di protesta organizzata, fresca e propositiva come “No Expo” o i “Social Forum”, arrivate e massacrate, in modo tale da delegittimare tutto e tutti, anche quelli che, come me, lottano da una vita, E questo non ve lo permetto.  Voi siete prezzolati e corrotti nell’animo, agite nell’ombra, perché la luce del sole vi fa paura, perché è quella che contraddistingue le azioni dei coraggiosi e dei degni; voi, semplicemente, non siete né coraggiosi e né degni, siete infami esecutori materiali della finanza che vi usa come pupazzi, facendovi credere di essere eroi.

Ma c’è di più. Ci sono in Italia, quelli che vorrebbero tanto tornare alla lotta armata stile brigatista, ma non ci riescono , in quanto, semplicemente, troppo codardi. Sono quelli che vediamo in Val Susa, pronti, con la loro stupidità, a delegittimare un meraviglioso movimento non violento;  sono quelli che hanno infangato, a Roma qualche anno fa, la giornata mondiale degli Indignati. Sono quelli, ragazzi, ragazzini, uomini e donne, manipolati e frustrati dalla loro condizione sociale. Ma dico io: ”Fatela sta lotta armata, scendete in clandestinità, abbandonate tutto e tutti delle vostre vite, e imbracciate l’AK 47, cazzo! Siate coerenti, ancora cazzo!

No, loro no, non ce la fanno, a loro piace vedere il brigatismo settantiano a mezzo fiction di Canale 5, e poi, riprodurlo in qualche piazza, qualche volta; poi tutti al Mc Donald, a mangiare sterco e bere Coca Cola. “Bella raga, siete fighi”.

E’ il Paese dei pupi, questo mio disgraziato stivale italico. Il Paese, non solo dei ladri, dei furbi, dei violenti, di quelli che gridano alla disoccupazione e non hanno voglia di sporcarsi le mani e dei razzisti. No, non solo questo mi turba profondamente, mi turba la disonestà intellettuale, quella che fa mentire, sapendo di mentire, quella che porta al compromesso morale, quello che porta all’incoerenza e, quindi, alla vigliaccheria delle parole, dei pensieri e dei mancati ideali di libertà.

In questo quadro, davvero sconcertante, gli utili idioti borghesucci antagonisti e violenti, sono come il cacio sui maccheroni: splendide armi di distrazione di massa, che ci allontanano dal vero problema legato all’Expo, e cioè, che si tratta di una Bilderberg alimentare, con tutto ciò che ne consegue, altro che sostenibilità dell’alimentazione. Ma cosa vuoi sostenere con Coca Cola, Mc Donald e Eataly, sfruttatrice di lavoro interinale? Vergognatevi e basta!

Come posso terminare questo che è più uno sfogo che un articolo? Non con la solita speranza a buon mercato, ma con una sola considerazione: ”Io non sono come loro!” E questo voglio che mi basti!