Ponte Morandi: una tragedia esistenziale in un paese che muore

“Signor Marchetti, ma come una tragedia esistenziale? Semmai si tratta di una tragedia umana, al massimo economica”. Come al solito si parla sempre di tutto tranne che del tema centrale: le ragioni per cui le cose accadono. Ora, perché un ponte che aveva poco più di cinquant’anni, crolla in quel modo portandosi via la vita di trentanove persone? Il calcestruzzo, la manutenzione, la politica, le privatizzazioni, il progetto, il profitto. Va tutto bene e, certamente, da ora in poi saremmo tutti im...
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